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Primo Piano

Circ. n. 12 - 2023

Circ. n. 12 - 2023

Circ. n. 12 - 2023

Inserimento dei capitoli Repower EU nel PNRR - Regolamento (UE) 2023/435 del 27 febbraio 2023 che modifica il regolamento (UE) 2021/241 per quanto riguarda l'inserimento di capitoli dedicati al piano REPowerEU nei piani per la ripresa e la resilienza e che modifica i regolamenti (UE) n. 1303/2013, (UE) 2021/1060 e (UE) 2021/1755, e la direttiva 2003/87/C

giani.c@confcooperative.it

Parlamento e Consiglio europeo hanno adottato il regolamento 2023/435/Ue con l’obiettivo di introdurre nuovi capitoli dedicati all’attuazione della strategia RePowerEU nei Piani di ripresa e resilienza degli stati membri.

Con l'adozione di questo provvedimento viene stabilita una dotazione finanziaria di 20 miliardi di euro per accelerare la transizione energetica e rifinanziare i Piani di ripresa e resilienza nazionali (Pnrr).

Nei prossimi mesi, ogni Stato membro dovrà inviare il proprio capitolo dedicato al piano RePowerEU sotto forma di addendum al proprio Piano nazionale di ripresa e resilienza.

In merito, è attesa a breve una convocazione apposita della Cabina di Regia da parte del Ministro Fitto e rivolta alle parti sociali per discuterne i primi contenuti.

Tale capitolo dovrebbe contenere una spiegazione su come le misure contenute siano coerenti con gli sforzi del rispettivo Stato membro per raggiungere gli obiettivi della strategia RePowerEU.

In dettaglio, nei considerata del nuovo regolamento viene chiarito che dopo l'adozione del regolamento (UE) 2021/241 che ha istituito il dispositivo per la ripresa e la resilienza («dispositivo»), gli eventi geopolitici senza precedenti provocati dalla guerra di aggressione da parte della Russia nei confronti dell'Ucraina e l'aggravarsi delle conseguenze dirette e indirette della crisi COVID-19 hanno avuto ripercussioni considerevoli sulla società e sull'economia dell'Unione, sulla sua popolazione e sulla sua coesione economica, sociale e territoriale. In tale contesto, viene sottolineato come per una ripresa efficace, sostenibile e inclusiva dalla crisi COVID-19 sono indispensabili la sicurezza energetica e l'indipendenza energetica dell'Unione, essendo queste tra i principali fattori che contribuiscono alla resilienza dell'economia dell'Unione.

In considerazione, quindi, dei legami diretti che esistono tra una ripresa sostenibile, lo sviluppo della resilienza e la sicurezza energetica dell'Unione, la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili, in particolare quelli provenienti dalla Russia, del ruolo che l'Unione può svolgere ai fini di una transizione giusta e inclusiva, viene individuato nel dispositivo lo strumento adeguato per contribuire alla risposta dell'Unione a tali sfide emergenti.

Ricordiamo come uno dei principali obiettivi di RePowerEU sia quello di migliorare la resilienza, la sicurezza e la sostenibilità del sistema energetico dell'Unione Europea. Questi obiettivi saranno raggiunti attraverso la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e la diversificazione dell'approvvigionamento energetico a livello dell'Ue, con particolare attenzione alla diffusione

lunedì 17 aprile 2023

Circ. n. 12 - 2023

Inserimento dei capitoli Repower EU nel PNRR - Regolamento (UE) 2023/435 del 27 febbraio 2023 che modifica il regolamento (UE) 2021/241 per quanto riguarda l'inserimento di capitoli dedicati al piano REPowerEU nei piani per la ripresa e la resilienza e che modifica i regolamenti (UE) n. 1303/2013, (UE) 2021/1060 e (UE) 2021/1755, e la direttiva 2003/87/C

giani.c@confcooperative.it

Parlamento e Consiglio europeo hanno adottato il regolamento 2023/435/Ue con l’obiettivo di introdurre nuovi capitoli dedicati all’attuazione della strategia RePowerEU nei Piani di ripresa e resilienza degli stati membri.

Con l'adozione di questo provvedimento viene stabilita una dotazione finanziaria di 20 miliardi di euro per accelerare la transizione energetica e rifinanziare i Piani di ripresa e resilienza nazionali (Pnrr).

Nei prossimi mesi, ogni Stato membro dovrà inviare il proprio capitolo dedicato al piano RePowerEU sotto forma di addendum al proprio Piano nazionale di ripresa e resilienza.

In merito, è attesa a breve una convocazione apposita della Cabina di Regia da parte del Ministro Fitto e rivolta alle parti sociali per discuterne i primi contenuti.

Tale capitolo dovrebbe contenere una spiegazione su come le misure contenute siano coerenti con gli sforzi del rispettivo Stato membro per raggiungere gli obiettivi della strategia RePowerEU.

In dettaglio, nei considerata del nuovo regolamento viene chiarito che dopo l'adozione del regolamento (UE) 2021/241 che ha istituito il dispositivo per la ripresa e la resilienza («dispositivo»), gli eventi geopolitici senza precedenti provocati dalla guerra di aggressione da parte della Russia nei confronti dell'Ucraina e l'aggravarsi delle conseguenze dirette e indirette della crisi COVID-19 hanno avuto ripercussioni considerevoli sulla società e sull'economia dell'Unione, sulla sua popolazione e sulla sua coesione economica, sociale e territoriale. In tale contesto, viene sottolineato come per una ripresa efficace, sostenibile e inclusiva dalla crisi COVID-19 sono indispensabili la sicurezza energetica e l'indipendenza energetica dell'Unione, essendo queste tra i principali fattori che contribuiscono alla resilienza dell'economia dell'Unione.

In considerazione, quindi, dei legami diretti che esistono tra una ripresa sostenibile, lo sviluppo della resilienza e la sicurezza energetica dell'Unione, la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili, in particolare quelli provenienti dalla Russia, del ruolo che l'Unione può svolgere ai fini di una transizione giusta e inclusiva, viene individuato nel dispositivo lo strumento adeguato per contribuire alla risposta dell'Unione a tali sfide emergenti.

Ricordiamo come uno dei principali obiettivi di RePowerEU sia quello di migliorare la resilienza, la sicurezza e la sostenibilità del sistema energetico dell'Unione Europea. Questi obiettivi saranno raggiunti attraverso la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e la diversificazione dell'approvvigionamento energetico a livello dell'Ue, con particolare attenzione alla diffusione delle energie rinnovabili, all'efficienza energetica ed alla capacità di stoccaggio dell'energia.

Sulla base di tali premesse, nel Regolamento viene sottolineato come al fine di ottimizzare la complementarità, la coerenza e la coesione delle strategie e delle azioni intraprese dall'Unione e dagli Stati membri per promuovere l'indipendenza, la sicurezza e la sostenibilità dell'approvvigionamento energetico dell'Unione, tali riforme e investimenti connessi al settore dell'energia debbano essere definiti introducendo nei piani per la ripresa e la resilienza un apposito capitolo dedicato al piano REPowerEU.

Per finanziare gli Investimenti e le Riforme saranno messe a disposizione ulteriori risorse, pari ad Euro 20 miliardi, finanziate tramite il “Fondo per l’Innovazione” (60%) e le quote del “Sistema di scambi delle emissioni nocive esistente a livello europeo” (40%).

Le sovvenzioni destinate all’Italia dovrebbero ammontare ad Euro 2,7 miliardi. Inoltre, come tutti gli altri Paesi membri, l’Italia potrà trasferire il 5% di risorse (da usare solo per Investimenti nel campo energetico) dai “Fondi” di Coesione non spesi nel settennato 2014-20 (fino a 3 Miliardi circa) e il 5% della “Riserva di adeguamento della Brexit”.

Entro il 31 marzo 2023, gli Stati membri , compresa l’Italia, dovranno comunicare alla Commissione “l’intenzione” di avvalersi, eventualmente, dei prestiti ancora disponibili nella “Recovery and Resilience Facility”, fulcro del “Next Generation Eu”, ragion per cui la dotazione complessiva per l’Italia sarà nota ad aprile. La Commissione ha altresì “incoraggiato” gli Stati membri a sottoporre i propri “Piani nazionali” rivisti, includendo i capitoli relativi al “RePowerEu” e tutte le altre modifiche che si intendono apportare, entro il 30 aprile 2023, nonostante la scadenza legale per presentare “Piani” modificati che includano richieste di prestiti sia fissata per il 31 agosto 2023.

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